È stato fermato l’impianto di potabilizzazione “Cicala”. Infatti con le piogge torrenziali dei giorni scorsi le acque provenienti dall’invaso Poma, uno degli invasi più grandi della Sicilia, sito a Partinico (PA), sono diventate decisamente torbide e troppo difficili da trattare.
Lo stop, come informa l’Amap, azienda che gestisce il servizio idrico, é stato inevitabile. L’azienda informa in una nota del rischio di una “forte riduzione delle pressioni in rete, fino all’interruzione dell’erogazione idrica”, in tutti i comuni della fascia costiera occidentale alimentati dall’acquedotto Jato.
Nelle prossime ore i seguenti comuni potrebbero ritrovarsi senza acqua: Balestrate, Trappeto, Terrasini, Cinisi, Carini, Capaci e Isola delle Femmine. Possibili disagi e disservizi anche nella zona Nord e nei distretti pedemontani di Palermo: Villagrazia, Boccadifalco, Rocca e Borgo Nuovo. Amap sta monitorando costantemente i parametri di processo. Al fine di consentire in tempi brevi – spiega la nota – il ripristino della normale funzionalità dell’impianto di potabilizzazione. Ma questo dipenderà anche dalle condizioni meteo dei prossimi giorni.
L’invaso Poma grande 163,6 ettari con una capacità di 72,5 milioni di metri cubi di acqua. Consente l’irrigazione di circa 9000 ettari di terreno coltivato della piana di Partinico e contribuisce all’approvvigionamento potabile della città di Palermo e dei paesi della fascia costiera. L’area, che dal 1994 è stata individuata come Oasi faunistica, é costruita su un terreno argilloso, fortemente friabile. Fattore che con le piogge torrenziali degli ultimi giorni ha contribuito non poco all’inquinamento dell’acqua.
Anche nei comune di Cinisi, sebbene possegga una propria sorgente d’acqua, ed in quello di Terrasini si potranno verificare dei disagi. Dovuti allo stop dell’impianto di potabilizzazione Cicala, uno dei 4 impianti gestiti dall’Amap.
Redazione – CinisiNews